mercoledì 24 maggio 2017

Sabato 27 Maggio 2017 - Birdwatching all'Oasi di Torrile


Un'occasione unica per vedere da vicino come lavorano gli esperti ricercatori della Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, nella Riserva Naturale Regionale di Torrile e Trecasali: una stazione d'inanellamento a scopo scientifico immersa nella pianura parmense poco lontano dal Po dove poter studiare un fenomeno tanto incredibile quanto affascinante, la migrazione.

Scheda completa:

Prenotazioni entro: le 18:00 di venerdì 26 maggio 2017 presso la segreteria FSNC Emilia-Romagna: tel. 338 3745332 o e-mail segreteria.emiliaromagna@fsnc.it

Una semplice camminata tra boschi igrofili e vegetazione riparia condurrà alla scoprta di una natura straordinariamente selvaggia in un'oasi naturalistica di importanza nazionale. Qui la primavera ha portato nuove voci negli specchi d'acqua della riserva, gli uccelli migratori giunti ai laghi per riprodursi corrono incessantemente per alimentare i piccoli già usciti dal nido. Gli agevoli sentieri che si snodano nella riserva ed i capanni d'osservazione per lasciare indisturbato il placido susseguirsi della vita animale, ci permetteranno di godere di una giornata all'insegna del birdwatching, con cannocchiali e binocoli alla mano scopriremo quanta vita si può trovare in pianura ma soprattutto quanto sia importante avere gli occhi ed il cuore di osservarla anche così vicino a casa. Percorso adatto anche ai portatori di disabilità.

Laboratorio Appenninfest "La primavera in un sasso"

E dopo la grandine di sabato non poteva che attenderci una limpidissima giornata di sole al 2` Appenninfest di Primavera a Pianadetto. Una splendida domenica in compagnia di tanti bambini che hanno partecipato al laboratorio "La primavera in un sasso" realizzato insieme alla supercollega Monica Valenti, inesauribile fonte di creatività. Bellissimi fiori realizzati con materiali naturali di recupero ora abbelliscono le camerette di tutti i bambini accorsi a sfogare la propria fantasia..bravissimi naturArtisti!!










Tra carbonaie e lambrusco

Un bellissimo gruppo di impavidi sul Sentiero dei Carbonai nel Parco Regionale dei Cento Laghi in una cornice di foglie verdi e rosse, l'escursione di sabato ci ha sorpresi con un cielo terso e sole caldo al mattino e una finissima grandine nel pomeriggio, ma la cosa più importante in montagna è affrontare l'imprevisto, e così tutti sotto il telo per il pranzo! La bottiglia di lambrusco ha fatto tornare il sole e i sorrisi scoprendo sul sentiero dei carbonai vecchi ruderi di bivacchi, tracce di animali selvatici e alberi centenari che come anziani custodi dominavano la piana del bosco. Il mio cuore è tra queste rocce, e farle scoprire ogni volta ad occhi nuovi è un piacere immenso...grazie della vostra simpatia!











lunedì 8 maggio 2017

Sabato 20 Maggio 2017 - Il Sentiero dei Carbonai


Nelle faggete incantate di due grandi parchi, il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano ed il Parco Regionale dei Cento Laghi, percorreremo le antiche vie dei carbonai per raggiungere due degli innumerevoli specchi d'acqua dolce che caratterizzano questa zona di montagna. Qui le evidenti tracce dell'ultima glaciazione ci faranno camminare su morene e ghiaioni levigati dal tempo per poi riprendere il bosco e trovare sul fondo di un lago ormai estinto alcuni tronchi fossili di abete bianco autoctono, quasi completamente scomparso in questa parte di Appennino. Un tranquillo percorso di rientro ci permetterà di attraversare paesaggi differenti tra incredibili fioriture primaverili e ruscelli cristallini per ritrovare anche nel bosco più remoto tracce dell'antica vita degli uomini del bosco, i carbonai.

Scheda dettagliata:
http://www.viagginaturaecultura.it/scheda.php?id=1376

mercoledì 12 aprile 2017

Sabato 22 e Domenica 23 Aprile 2017 - IL WEEKEND DELLE TERRE ALTE


Un trekking di due giorni sull'Appennino Parmense tra le prime fioriture di primavera e pascoli di cavalli selvatici. Il percorso attraverserà uno degli angoli più suggestivi del Parco Regionale dei Cento Laghi, all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, per scoprire i laghi ormai estinti di origine glaciale e le distese di primule e crocus che colorano le ultime lingue di neve. Quattro laghi che riposano in conche incantate, questo è il regno dei tritoni, ma anche di volpi, lupi e rapaci notturni che ci culleranno durante la notte in un vero rifugio di montagna, una casetta di legno incastonata nei boschi sulla riva del lago. Sembra quasi di essere inciampati in una fiaba, ma le ottime pietanze preparate dal gestore ci riporteranno alla realtà; qui ogni cosa è trasportata con lo zaino, non vi sono strade di accesso, non c'è elettricità, e l'acqua deve essere raccolta dalla sorgente che sgorga tra tronchi di faggio non lontano dal rifugio. Si respira profumo di legno e di casa, ma già al mattino dovremo salutarlo per raggiungere la vetta. Incontreremo dimenticati cippi confinari, ghiaioni e morene glaciali per arrivare sulla cresta di crinale dove nelle giornate più limpide si gode di una vista sconfinata su tutta la Lunigiana fino al Golfo di La Spezia ed il Mar Ligure. Da qui scendendo attraverso boschi di antiche carbonaie torneremo alle sorgenti del Torrente Enza da cui parte l'omonima valle e seguendo l'andamento del canyon scavato dall'acqua ma mantenendoci in quota raggiungeremo Rigoso, il più alto borgo del Parmense dove godremo di un pranzo tipico a base di prodotti locali. Una tranquilla passeggiata digestiva sul sentiero che utilizzavano i bambini fino ai primi del '900 per andare a scuola nel paese vicino con visita alla Cappelletta di San Rocco e San Sebastiano da poco ristrutturata, protettori dei pellegrini e della peste, per ritornare al borgo a salutarci dopo un bel sorso d'acqua di sorgente alla fontana dei Cortesi.

Scheda completa:

lunedì 13 marzo 2017

L'escursione in notturna al Parco Regionale dei Boschi di Carrega ci ha portati alla scoperta del popolo dell'oscurità. Ecco il gruppetto affiatato che venerdì sera ha potuto ascoltare, osservare e anche toccare le forme di vita che abitano la notte. Stretti nell'abbraccio di querce secolari abbiamo incontrato rospi ancora addormentati dal lungo inverno, caprioli nel folto del bosco che abbaiano come cani, tracce di tassi e di volpi, e, accompagnati dal chiarore di una luna quasi piena, il lugubre canto dell'allocco. Il tempo di un tè caldo in riva al lago e via di ritorno tra le radure dove banchettano i cinghiali. Qui, sul confine della foresta, i cuori sobbalzano: lasciato il tetto di rami, un incredibile cielo stellato ci ritrova incantati. Ancora una volta gli spiriti della notte ci hanno donato un po' della loro magia.















martedì 7 marzo 2017

Venerdì 10 Marzo 2017 - La notte dei boschi



Alla vigilia della Notte Europea della Civetta ci addentreremo in una passeggiata al chiaro di luna per scoprire il mondo di canti, luci e rumori che caratterizza la notte dei boschi. In un Parco abitato da innumerevoli specie selvatiche entreremo in un mondo inaspettatamente animato di vita, grandi animali ma anche piccoli invertebrati che si svegliano proprio quando noi solitamente andiamo a dormire. Una facile escursione, l'emozionante immersione nel mondo dell'oscurità, tra strane creature senza occhi e voci sconosciute, attraverseremo boschi di querce e castagni per assaporare nel profondo la vita di un intero popolo che anima le notti. Sensazioni ataviche ma anche voglia di esplorare la parte buia del giorno per sfatare miti e leggende legati al popolo della notte, scongiurando il timore ancestrale dei veri spiriti del bosco, i rapaci notturni.

Scheda completa: